Tokio 17 agosto, notte.
La radio comunista cinese ha annunciato stasera che sette uomini - tre italiani, un francese, un tedesco, un giapponese e un cinese - sono stati condannati quali spie del Governo degli Stati Uniti. Un italiano e il giapponese sono stati condannati a morte, mentre gli altri, ha precisato radio-Pechino, dovranno scontare pene detentive varianti da quattro anni all'ergastolo. La radio comunista ha aggiunto che le sette spie lavoravano per conto del colonnello Dean Barret, ex-addetto militare all'ambasciata americana a Pechino e ha affermato che dal processo é risultato che "gli imperialisti americani erano pronti a impiegare chiunque, compresi ex-nazisti, fascisti e sacerdoti cattolici per continuare la guerra contro il popolo cinese". A quanto si é appreso i due condannati a morte sono Antonio Riva, un italiano che in passato aveva lavorato a Tientsin, e il giapponese Rinichi Yamaguchi. La radio comunista ha affermato che i due avevano complottato nell'intento di assassinare alcuni tra i maggiori esponenti del governo centrale popolare cinese tra cui Mao.
Il francese Henri Vetch, che pare sia un diplomatico dell'accademia francese di artiglieria, é stato condannato a dieci anni di detenzione.
|
Inoltre il Vescovo Tarcisio Martina, di 64 anni, é stato condannato all'ergastolo, mentre il connazionale Quirino Vittorio Gerli dovrà scontare sei anni di carcere. Altri condannati sono: il tedesco Walter Genther, a cinque anni di carcere e il cinese Ma Hsin-ching a nove anni.
Radio-Pechino ha precisato che i sette imputati hanno svolto opera di spionaggio a favore degli Stati Uniti trattenendosi in Cina quali pretesi rappresentanti di varie ditte commerciali non cinesi. Il processo é stato celebrato davanti alla Corte di Pechino del comitato di controllo militare.
L'agenzia comunista Nuova Cina ha successivamente affermato che Antonio Riva, cinquantacinquenne, era agente di Pechino della compagnia «James Walter e Figli» di Tientsin, e che, come membro della missione aeronautica inviata in Cina da Mussolini, era stato agente segreto e spia del partito fascista ed aveva organizzato il fascio di combattimento di Pechino. Del Gerli l'agenzia comunista dice che ha 56 anni e che era direttore a Pechino della compagnia «Matheson e Co.».
Il piano dei cospiratori per sopprimere Mao e altri capi comunisti, secondo quanto ha riferito l'agenzia comunista, consisteva nello sparare con un mortaio e con altre armi leggere contro Mao Tse-tung ed i diversi dirigenti rossi nel corso della cerimonia per la celebrazione dell'anniversario della Rivoluzione russa nell'ottobre del 1950.
|